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giovedì 13 aprile 2023

Quei libri che aspettano di essere letti

 


Io credo che tutti coloro che amano i libri ne posseggano più di quanti ne abbiano già letti. E io sono tra questi: ne avrò letti un migliaio (o forse meno) ma altri sono pazientemente in attesa e altri ancora ne arriveranno sulla mia libreria. Sono pochi? Sono tanti? Sinceramente non lo so. Pare che Sant’Agostino avesse letto solo trecento libri: ma erano altri tempi e i libri allora erano cosa rara.

Raccontava Umberto Eco che quando i suoi ospiti andavano a trovarlo, rimanevano sempre sbalorditi dai suoi 30mila volumi che tappezzavano le pareti di casa. E ogni volta gli chiedevano se li avesse letti tutti. E lui, irritandosi un pò, rispondeva di no. E non poteva essere diversamente, visto che è umanamente impossibile - anche per un lettore insaziabile - poter leggere un numero così esorbitante di libri, seppure nel corso di un’intera esistenza. E allora – mi domando - perché Umberto Eco continuava a riempire la sua casa di libri, cosa che facciamo anche noi nel nostro piccolo, pur sapendo che non avremo la possibilità di leggerli tutti? Perché non ci accontentiamo di quelli che abbiamo, provando magari a rileggerli una seconda volta, anziché affollare inutilmente i nostri scaffali di altri volumi che non sfoglieremo mai?

Mi piace pensare che, forse, amiamo collezionarli, come si fa con altri oggetti; ci danno comunque degli stimoli intellettuali, anche solo a guardarli in fila sugli scaffali; e chissà, forse ci spingono a osare, a leggere sempre di più, ad andare oltre le nostre conoscenze e i nostri limiti; senza dimenticare che certi libri li abbiamo comprati solo perché attratti dalla copertina o dal titolo; e poi, diciamocelo, ci piacciono quei ripiani che traboccano di libri letti e non letti, alti e bassi, appena comprati e vecchie edizioni introvabili, parcheggiati in doppia fila e accatastati gli uni sopra gli altri, libri belli che si fanno rileggere e libri brutti che si fanno apprezzare solamente per il colore della copertina.


14 commenti:

  1. io colleziono libri, lo spazio davvero inizia ad essere poco. Credo che alcuni libri abbiano il loro tempo, anche solo per essere sfogliati, presi una sera nel silenzio della casa per riportarci anche solamente a quel giorno in cui lo abbiamo preso da una bancarella. E’ il mio spazio di silenzio e pace. Da conservare e trasmettere

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    1. Collezionare libri è senz’altro una nobile attività. E sono d’accordo con te: i libri raccontano storie, ma racchiudono anche i nostri ricordi, i nostri stati d’animo e ci riportano indietro nel tempo. Grazie Ernest

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  2. Sugli scaffali c'è parte del nostro cammino emotivo, sentimentale e intellettuale: una parte importante, un gesto fissato nel tempo, una memoria di noi e del nostro mondo. Io la vedo così.

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    1. Dici bene, Enzo: i libri che campeggiano sui nostri scaffali - letti o ancora da leggere - riflettono la nostra intima essenza. Un saluto

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  3. A me trasmette confidenza la casa ricolma di libri, comunica serenità, sicurezza.. è l'arredo che amo, il calore che tracima dalle pagine, sapere di trovare anche solo cercando, di avere a portata di mano una memoria, un ricordo, una sensazione, una bellezza. La casa colma di libri, spesso anche disordinati, ovunque, è sicurezza, intimità, quiete. Confort zone come si dice ora.. insostituibili i miei libri.. letti e da leggere..

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  4. forse non è il gusto del collezionista quanto l'ingenua illusione di poterli leggere tutti!
    ml

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  5. Ci sono i libri che leggiamo e quelli che vorremmo leggere.
    Chi ama leggere non può non circondarsi di libri. Anche di libri che, forse, non leggerà mai. È così, una sorta di ingordigia inguaribile.

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    1. Comprare qualcosa pare che generi un forte beneficio alla salute e all’umore dell’interessato. E questo principio vale ancor di più per chi acquista libri in maniera compulsiva, pur avendone già in casa tantissimi che aspettano di essere letti. Noi che abbiamo questo vizio li apprezziamo anche solo guardandoli, annusandoli, sfogliandoli, leggendo qualche pensiero di quà e di là: un vero rimedio alla tristezza e alle miserie quotidiane. Ciao Mia e buoni acquisti

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  6. i libri sono gli unici soprammobili ad avere un senso

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  7. Io sto maturando un po'la fissa per quelli sul mio territorio, ma che hanno qualche decennio, mi piace proprio possederli!

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