Io
credo che tutti coloro che amano i libri ne posseggano più di quanti ne abbiano
già letti. E io sono tra questi: ne avrò letti un migliaio (o forse meno) ma altri
sono pazientemente in attesa e altri ancora ne arriveranno sulla mia libreria.
Sono pochi? Sono tanti? Sinceramente non lo so. Pare che Sant’Agostino avesse
letto solo trecento libri: ma erano altri tempi e i libri allora erano cosa
rara.
Raccontava
Umberto Eco che quando i suoi ospiti andavano a trovarlo, rimanevano sempre sbalorditi
dai suoi 30mila volumi che tappezzavano le pareti di casa. E ogni volta gli
chiedevano se li avesse letti tutti. E lui, irritandosi un pò, rispondeva di
no. E non poteva essere diversamente, visto che è umanamente impossibile -
anche per un lettore insaziabile - poter leggere un numero così esorbitante di
libri, seppure nel corso di un’intera esistenza. E allora – mi domando - perché
Umberto Eco continuava a riempire la sua casa di libri, cosa che facciamo anche
noi nel nostro piccolo, pur sapendo che non avremo la possibilità di leggerli
tutti? Perché non ci accontentiamo di quelli che abbiamo, provando magari a rileggerli
una seconda volta, anziché affollare inutilmente i nostri scaffali di altri
volumi che non sfoglieremo mai?
Mi
piace pensare che, forse, amiamo collezionarli, come si fa con altri oggetti; ci
danno comunque degli stimoli intellettuali, anche solo a guardarli in fila
sugli scaffali; e chissà, forse ci spingono a osare, a leggere sempre di più,
ad andare oltre le nostre conoscenze e i nostri limiti; senza dimenticare che certi libri li abbiamo
comprati solo perché attratti dalla copertina o dal titolo; e poi, diciamocelo,
ci piacciono quei ripiani che traboccano di libri letti e non letti, alti e
bassi, appena comprati e vecchie edizioni introvabili, parcheggiati in doppia
fila e accatastati gli uni sopra gli altri, libri belli che si fanno rileggere
e libri brutti che si fanno apprezzare solamente per il colore della copertina.
io colleziono libri, lo spazio davvero inizia ad essere poco. Credo che alcuni libri abbiano il loro tempo, anche solo per essere sfogliati, presi una sera nel silenzio della casa per riportarci anche solamente a quel giorno in cui lo abbiamo preso da una bancarella. E’ il mio spazio di silenzio e pace. Da conservare e trasmettere
RispondiEliminaCollezionare libri è senz’altro una nobile attività. E sono d’accordo con te: i libri raccontano storie, ma racchiudono anche i nostri ricordi, i nostri stati d’animo e ci riportano indietro nel tempo. Grazie Ernest
EliminaSugli scaffali c'è parte del nostro cammino emotivo, sentimentale e intellettuale: una parte importante, un gesto fissato nel tempo, una memoria di noi e del nostro mondo. Io la vedo così.
RispondiEliminaDici bene, Enzo: i libri che campeggiano sui nostri scaffali - letti o ancora da leggere - riflettono la nostra intima essenza. Un saluto
EliminaA me trasmette confidenza la casa ricolma di libri, comunica serenità, sicurezza.. è l'arredo che amo, il calore che tracima dalle pagine, sapere di trovare anche solo cercando, di avere a portata di mano una memoria, un ricordo, una sensazione, una bellezza. La casa colma di libri, spesso anche disordinati, ovunque, è sicurezza, intimità, quiete. Confort zone come si dice ora.. insostituibili i miei libri.. letti e da leggere..
RispondiEliminaConcordo!
Eliminaforse non è il gusto del collezionista quanto l'ingenua illusione di poterli leggere tutti!
RispondiEliminaml
Si....e di vivere in eterno :)
EliminaCi sono i libri che leggiamo e quelli che vorremmo leggere.
RispondiEliminaChi ama leggere non può non circondarsi di libri. Anche di libri che, forse, non leggerà mai. È così, una sorta di ingordigia inguaribile.
Comprare qualcosa pare che generi un forte beneficio alla salute e all’umore dell’interessato. E questo principio vale ancor di più per chi acquista libri in maniera compulsiva, pur avendone già in casa tantissimi che aspettano di essere letti. Noi che abbiamo questo vizio li apprezziamo anche solo guardandoli, annusandoli, sfogliandoli, leggendo qualche pensiero di quà e di là: un vero rimedio alla tristezza e alle miserie quotidiane. Ciao Mia e buoni acquisti
Eliminai libri sono gli unici soprammobili ad avere un senso
RispondiEliminaConcordo. Ciao
EliminaIo sto maturando un po'la fissa per quelli sul mio territorio, ma che hanno qualche decennio, mi piace proprio possederli!
RispondiEliminaUna bella "fissa" direi...
EliminaCiao Sara