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giovedì 9 marzo 2023

Del non leggere

 


In libreria con l'opera di Proust
non ti danno un telecomando,
non puoi cambiare
sulla partita di calcio
o sul telequiz con in premio una Volvo.

Viviamo più a lungo,
ma con minor esattezza
e con frasi più brevi.

Viaggiamo più veloci, più spesso, più lontano
e torniamo con foto invece di ricordi.
Qui sono io con uno.
Là, credo, è il mio ex.
Qui sono tutti nudi,
quindi di certo in spiaggia.

Sette volumi - pietà.
Non si potrebbe riassumerli, abbreviarli
o meglio ancora mostrarli in immagini?
Una volta hanno trasmesso un serial, La bambola,
ma per mia cognata è di un altro che inizia con la P.

E poi tra parentesi, chi mai era costui.
Scriveva, dicono, a letto, per interi anni.
Un foglio dopo l'altro,
a velocità ridotta.
Noi invece andiamo in quinta
e - toccando ferro - stiamo bene.

Wislawa Szymborska



6 commenti:

  1. Una grande poetessa la Szymborska. Esiste un lieve riferimento tra questa poesia e il tuo precedente post....ma proprio lieve :))
    Fra.

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    1. Giuro che questa poesia della Szymborska - poetessa che io amo - non la conoscevo: l'ho scoperta proprio ieri e capita a fagiolo. Non potevo trascurarla. Ciao Fra.

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  2. Poetessa magica.. pane al pane con leggera raffinatezza.. tanti autori ci bloccano (io non riesco a superare le cento pagine di Cent'anni di solitudine), ma non riesco a farmene colpe, leggo talmente tanto da incamerare ossigeno vitale, come scrivendo, ed è così vasto il mondo del leggere e dello scrivere che non mi ostino mai oltre il lecito, oltre il curioso, oltre il piacere.

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    1. Il tuo ragionamento non fa una piega: ognuno legge gli autori che più ama, perché “è così vasto il mondo del leggere e dello scrivere”. Ma è proprio in questa sua “vastità” che sorge il problema. Alessandro Baricco, che ha tenuto diverse lezioni sulla letteratura, e in particolare su Proust (i video sono presenti in rete), dice che chi scrive, oggi, non potrà mai raggiungere i livelli del grande scrittore francese perché la sua straordinaria tecnica narrativa è mostruosa e insuperabile. E’ il più grande. Punto. Tuttavia - dice sempre Baricco - leggerlo è una palla, ma è come vedere Messi giocare e capisci fin dove può arrivare il talento. Certo, c’è pure chi non ama il calcio e preferisce l’ippica: in questi casi Proust ti lascia del tutto indifferente. De gustibus… Devo dirti, caro Franco, che Io sono stregato da Messi, dai suoi dribbling, così come sono affascinato dalla scrittura di Proust, dalle sue serpentine prolisse fatte di parole: lo leggo, a volte con fatica, a volte con piacere, a volte saltando le pagine, a volte tornando indietro per rileggere quella frase lunga un chilometro che mi disorienta: la lettura, tutto sommato, è fatta anche di queste cose, è fatta anche di impegno, di difficoltà – e perché no - di fatica. E forse per questo si legge poco. Leggendo la Recherche capita di imbatterti in descrizioni, in pensieri, in metafore che sono di una bellezza e di un’armonia difficili da trovare in altri libri. E’ quella che si chiama bella scrittura. Nella sua infinita ridondanza Proust costringe il lettore a soffrire e a gioire, ad annoiarsi e ad esaltarsi e, come ha scritto Giovanni Macchia in un suo saggio, regala “tristezza ed entusiasmo, fiducia e sconforto…per poi disperderci, umiliarci”. Certo, nessun libro può sostituirsi alla vita. E quando non ci piace – fosse anche il più grande - ahimè dobbiamo abbandonarlo. Qualcuno arriva a dire che è una nostra sconfitta. Ma ognuno ha le sue convinzioni 😊
      Un caro saluto

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  3. Conosco la poetessa e tra l'altro le poesie che posti di tanto in tanto mi riportano al vecchio detto della mela ...ripescando anche un tuo vecchio post :)

    Chissà come e cosa cambierebbe in ognuno di noi se facessimo buona abitudine nel leggere una poesia al giorno...anche solo per "ammazzare" i cattivi pensieri che tentano di divorare noi ,con tutte quelle brutture che ci propinano.

    Buona domenica

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    1. Si, mi piace postare di tanto in tanto qualche poesia che riflette il mio stato d'animo del momento. Sul mio comodino non manca mai un libro di poesie...ora c'è questo della poetessa Szymborska.
      Grazie e buona domenica anche a te

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