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sabato 23 luglio 2022

Connessione assente

 


Internet è la negazione assoluta del silenzio. Da quando esiste, tutti parlano; tutti scrivono; tutti gridano, esibendo sé stessi e cercando posto nel mondo con le parole. E lo scrivente, naturalmente, non è da meno. Diciamolo: un vero eccesso comunicativo. E’ arrivato il momento, almeno per me, di una moratoria, di una pausa. Io credo che uno stacco da internet – ogni tanto - e dai suoi micidiali derivati, i social, ci faccia tornare umani.

Mi ritiro nel mio “eremo” dove non c’è connessione. Ci leggeremo – forse - dopo l’estate.


4 commenti:

  1. Uno stacco da internet? impossibile! Ormai siamo tutti schiavi di internet, dei cellulari, dei social e via cantando. Non c'è spazio per le pause, la tecnologia ci sta divorando. Ciao e buone vacanze nel tuo "eremo" :) e spero di poterti ancora leggere, perchè la tua è una voce rara, fuori dal coro.
    Francesco

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  2. Si percepisce bene dal tuo post un senso di insofferenza verso questo abuso di un mezzo che ci sta disumanizzando sempre più.Forse adesso ti sembrerà però anche più chiaro perché a leggere il tuo blog ci siano persone disinteressate come me,ci avevi visto
    bene caro Pino...e concordo con Francesco che la tua è una voce rara e fuori dal coro,uno dei motivi che mi ha tenuta incollata al tuo blog che ancora valorizza l'essenziale,che riesce a nutrire la parte spirituale dell'essere umano e non l'ego e quella fastidiosissima forma di narcisismo.
    Sono d'accordo con te sul fatto che internet sia diventato quasi la negazione assoluta del silenzio,è diventato un circo dove ognuno studia la parte per l'esibizione migliore rispetto all'altro ,certi anche di una platea ad applaudirli.
    Pandemia ,guerra e crisi di governo gli argomenti presi d'assalto,sembra non vi sia altro che ci interessi,ed e strano perché non ci piace il gioco che fanno i politici ma li assecondiamo facendoci distrarre da ciò che contemporaneamente ci portano via!
    Sto facendo un giro di saluti in diversi blog,perché avverto anche io un senso di malessere che ci sta annientando,avverto un esigenza che non va forse nemmeno spiegata perché non compresa abbastanza,perlomeno adesso è così.

    Comprendo questo tuo post e mi associo...ho anche io un "eremo"fortunatamente...Grazie di cuore per tutto!


    L.






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  3. Buone vacanze Pino.. di ristoro anche mentale.. ci rileggeremo presto!

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