Ho letto, con molta curiosità, il
libro “A proposito di donne” scritto da una scrittrice esordiente e non potevo
astenermi dal fare la mia personale riflessione sulla sua opera letteraria,
così come faccio ad ogni felice lettura portata a termine.
Ai tanti libri che ci parlano
delle donne - scritti da donne - le cui storie sono state raccontate nella
nostra letteratura passata e presente, si aggiungono anche questi racconti
brevi, frutto del suo esordio letterario, elaborati con leggerezza e garbo, con fantasia e
sentimento, con passione e sensibilità. Una sensibilità, direi, tutta
femminile.
Le donne che troviamo nei 13
racconti - diverse eppure eguali tra di loro - sono interessate da un
sentimento comune di “amore” e tutte si interrogano sul proprio vissuto per
cercarne il senso, anche attraverso un singolo episodio caratterizzante la propria
esistenza. Attraverso un racconto intriso di sensibilità, ma anche velato di
leggera sofferenza e nostalgia - con uno sguardo autobiografico introspettivo
molto forte - il libro affronta i
diversi momenti del percorso di crescita e di maturità delle protagoniste.
Questi racconti ripongono al
centro dell’attenzione la donna in tutte le sue componenti psico-fisiche; sono
tanti tasselli che vengono incuneati, completando un mosaico fatto di storie,
di emozioni e di sentimenti da cui emerge l’universo femminile nei suoi
innumerevoli aspetti. Anche se, devo dire, si ha l’impressione che sia sempre
la stessa donna che racconta e si racconta, seppure con nomi diversi e in
situazioni differenti.
La scrittrice produce un tipo di “scrittura
al femminile”, a volte dai risvolti narrativi un po’ scontati, attenta, comunque,
ad ogni piccolo sconvolgimento interiore dei suoi personaggi, attraverso la
costruzione di immagini di donne che, seppure nate dalla sua immaginazione,
riflettono in qualche maniera i tratti della sua anima e della sua personalità.
Una scrittura al femminile che predilige storie romantiche, con infatuazioni e
delusioni, slanci passionali e cinici distacchi, sogni infranti e desideri
inappagati. Una scrittura al femminile caratterizzata da uno spiccato e
compiaciuto sentimentalismo, a volte un
pò sdolcinato e ingenuo. Una scrittura in cui pone sempre al centro
dell’attenzione il sentimento dell’amore in tutte le sue sfaccettature, tra il
sogno e la realtà, in una continua ricerca di verità, in cui l’amore di volta
in volta veste i panni della passione erotica e del rapporto matrimoniale...
dell’abbandono e del tradimento...dell’amicizia e del colpevole tormento
interiore.
In questa simbolica narrazione, si
innestano le varie figure di donne,
attraverso le quali l’autrice cerca sempre di esaltare la bellezza in tutte le
accezioni del termine : bellezza di un corpo...bellezza di un
paesaggio...bellezza di un sentimento....bellezza di una sensazione. E senza
dimenticare che il destino a volte è ingrato, soprattutto quando “la bellezza”,
quella fisica, viene aggredita inesorabilmente dalla malattia e dalla
sofferenza.
Ho letto e apprezzato con piacere la recensione al mio libro di Racconti brevi “A proposito di donne” che mi hai voluto dedicare. E devo anche aggiungere che quanto sottolineato sul mio stile a volte anche un po’ sdolcinato e romantico mi ha lusingato e non mi ha affatto deluso. In fondo, in quei 13 racconti di donne si racchiude il mio sentire di donna, perché no romantica e un po’ retrò, che mai rinuncerà a mettere al centro della propria vita l’amore in tutte le sue sfaccettature. E il mio punto di arrivo, se così si può chiamare, visto che sono un’esordiente, è stato quello di riuscire a mettere per iscritto quelle sensazioni così intime e profonde che appartengono alla sfera emozionale e che molto spesso cerchiamo di nascondere. E poi non mi è dispiaciuto pubblicare il libro che devo dire è stato anche apprezzato da altre persone che lo hanno letto. Comunque, grazi per la tua attenzione nei miei confronti, fa sempre piacere leggere qualcosa che ci riguarda, pur fosse una critica, in questo caso mi sembra benevola.
RispondiEliminaUn caro saluto
Isabella