Davanti a queste guerre in video
vi confesso che ho una sola immediata reazione: spegnere il televisore, non
potendo fare nulla di concreto per fermarle. Non sopporto più lo "spettacolo della guerra" che ci viene offerto quotidianamente come un antipasto. E non riesco più a guardare la guerra parallela, fatta di chiacchiere,
che si combatte nei salotti televisivi tra gli opposti schieramenti, mentre
vengono mandate in onda - a ripetizione - immagini di palazzi sventrati, di
bambini affamati e uccisi, di donne che piangono e si disperano per i loro
familiari massacrati. La cosa che più mi spaventa è la naturalezza con cui si guardano
e si commentano e si accettano atrocità e stragi di innocenti, come se fosse
una cosa dovuta, un costo inevitabile da pagare.
Io sono contro tutte le guerre,
la cosa più aberrante in assoluto che possa fare l’uomo; e sono contro tutte le
armi. Se io potessi, non distruggerei solo i missili, i carri armati, le bombe nucleari,
ma anche i fucili per la caccia. Ripudiare le guerre e le armi significa una cosa sola:
eliminarle dalle nostre coscienze prima ancora che dai nostri arsenali. Scriveva qualche giorno fa Marcello
Veneziani: “la guerra è brutta non solo per chi uccide e per cosa distrugge, ma
anche per cosa uccide e distrugge dentro di noi che siamo fuori, lontani. Ci
rende peggiori. Oltre i crimini contro l’umanità dovremmo contemplare anche il
caso inverso, il tifo dell’umanità per i crimini, sempre con la scusa di
prevenire o combattere i crimini altrui. E poi la morte vista in tv è come un
film, una fiction, in fondo per te non fa differenza. A meno che un missile
entri dentro casa tua…”
Ho la fortuna dì avere il televisore per lo più spento, specie all’ora dei tg e dei talk show, ma non mi è difficile immaginare quel che vedi e condividere il tuo disprezzo per come tutto diventa gioco e spettacolo.
RispondiEliminamassimolegnani
L'orrore ahimé ben reale della guerra è intollerabile, ma per quanto mi riguarda mi risparmio almeno la versione "chiacchierata" e spettacolarizzata della guerra in televisione, visto che da una quindicina d'anni non ho più la TV ed è una scelta sulla quale, se ho un dubbio, è solo sul perchè non l'ho fatta prima, tanto si è rivelata benefica. Quando poi vedo che esiste ancora Bruno Vespa...
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