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lunedì 15 maggio 2023

SUV

 


Un tempo - almeno fino agli anni 50/60 del secolo scorso – le persone avevano desideri diversi  perché diversi erano i contesti in cui nascevano. Un contadino della Calabria aveva poche cose in comune con un impiegato di banca della Lombardia, tant’è che le loro intime aspirazioni e ambizioni non potevano che divergere. Ora la globalizzazione, la pubblicità sempre più martellante nonché l’uso massiccio degli strumenti tecnologici e dei suoi derivati, hanno determinato un’omologazione culturale che fa emergere gli stessi desideri. Tutto tende ad essere standardizzato ad un modello considerato normale, dove per normale si intende il comportamento adottato dalla massa. Uguali nelle dinamiche sociali per sentirsi parte del gruppo che domina e fa tendenza.

Per esempio, oggi la gran parte delle persone condivide il desiderio di avere un Suv, che è una sorta di carro armato a quattro ruote, costoso, ingombrante e inquinante, con un consumo molto elevato. Per muoversi in una città congestionata dal traffico come Roma, non dico che bisognerebbe ritornare alle carrozzelle trainate dai cavalli (le famose botticelle), ma servirebbero macchine di normali dimensioni, che consumano poco, facili da parcheggiare perché gli spazi sono ridotti. Eppure, da un po' di tempo a questa parte, io vedo in giro soltanto Suv – come se la Capitale d’Italia si trovasse sulla Cordigliera delle Ande - che procedono a passo d’uomo, con una sola persona a bordo, e non sai mai se sta seduta o in piedi nel suo abitacolo. Una visione surreale e inquietante. Che poi sono indistinguibili l’uno dall’altro, questi pachidermi della strada, neanche fossero stati fatti con lo stampo. Avanzano minacciosi nel traffico cittadino, e quando ti trovi alla guida della tua macchinetta tradizionale e ti appare nello specchietto retrovisore - all’improvviso - quella enorme sagoma ad assetto rialzato, ti senti quasi intimorito: levati di mezzo che devo passare, sembra volerti dire dall’alto in basso.

Ma è davvero necessario avere – nella condizione in cui viviamo - una macchina così voluminosa, visto che viene usata quasi esclusivamente nei normali spostamenti in ambito cittadino? Ho i miei dubbi! Credo, pertanto, che oggi la gente desidera un Suv perché è un’auto di moda. E’ uno status simbol. Come possedere l’ultimo modello di smartphone; come indossare un abbigliamento griffato; come avere il cane; come rasarsi i capelli a zero o farsi tatuare il corpo. E’ un reato seguire la moda? No! Ognuno è libero di fare come meglio crede. Però, lasciatemi dire una cosa: la moda – qualsiasi moda - definisce degli schemi ben precisi di universalità e conformismo all’interno dei quali si perde la propria individualità a favore di un generale appiattimento dei gusti. E si finisce per essere tutti uguali. E l’unico soggetto veramente anticonformista – senza aver fatto nulla per esserlo – diventa colui che va ancora in giro con la sua macchinetta d’altri tempi (si fa per dire). Ormai le case automobilistiche hanno smesso di produrre quelle berline, belle ed eleganti, che si riconoscevano da lontano, così diverse tra di loro. Quelle belle macchine che rendevano diversi i nostri desideri. Diversi i nostri gusti.


14 commenti:

  1. E' una moda infantile,io viaggio con una macchina che ha 18 anni,tenuta con cura e va come una scheggia,a cosa diavolo mi serve un Suv,tra l'altro conosco persone che si indebitano solo per comprare un costoso Suv,è una moda come il telefonino...ovviamente è un parere personale.
    Un saluto

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    1. Una volta la moda riguardava solo il vestiario, oggi tutto diventa moda. Un saluto a te

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  2. Oggi si desiderano cose che un tempo erano appannaggio di pochi, nessuno vuol sentirsi povero, però come si è sempre detto, la matematica non è un'opinione. Poi se si fa fatica a pagare, si può sempre dar la colpa al governo.

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    1. La società del consumo ormai crea sempre nuovi bisogni e di conseguenza condiziona anche i desideri delle persone.
      Ciao Sara

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  3. Se tra un Suv e l'altro fermi al semaforo scorgi uno scooter sgusciante, sono io. ;) Comunque, visto che il tema è l'auto ingombrante, il mio sogno resta una piccolissima Mini Cooper, che mia moglie mi proibisce sospettando - a ragione - l'uso scellerato che potrei farne.. ;)

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    1. Io considero più pericoloso, nel traffico romano, lo "scooter sgusciante" che non la Mini Cooper che, tra l'altro, è una bella macchina.

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  4. concordo, il SUV è il ridicolo emblema dell'assurdità dei nostri tempi.
    ml

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    1. Dici bene, l'assurda moda di una macchina assurda che se te la ritrovi davanti ti impedisce qualsiasi visibilità, che sale sui marciapiedi ed occupa lo spazio di due vetture. Se è vero - come è vero - che una persona diventa aggressiva e violenta alla guida, quando siede in quel carro armato non può che peggiorare. E' l'espressione visiva della prevaricazione. Ciao Carlo...e ricordati di non abbandonare mai la tua bicicletta! Se in città, al posto delle macchine (Suv o non Suv) ci fossero biciclette, sarebbe un luogo migliore, certamente più vivibile.

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  5. Credo che il cammino sia ancora parecchio lungo per tanti di noi nel consapevolizzare il giusto "valore"della nostra esistenza, chissà a qualcuno serve questa "dimensione " di auto per sentirsi realizzati e felici, ad altri invece necessita un evoluzione spirituale quale "dimensione "di anima.Voglio non perdere la speranza Pino,nel cercare di dare un senso a quei primi che devono necessariamente passare per una dimensione materiale per comprenderne successivamente quella spirituale.Una ricerca che deve avvenire nello sperimentare le due strade in questa vita terrena.Buona giornata


    L.

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  6. In questa nostra società prevale la "dimensione materiale" su quella spirituale. Non c'è armonia tra i due valori, prosperiamo solo materialmente. Al mercato interessa il profitto non la bellezza.
    Buona giornata a te.

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  7. Quelli che girano con un suv in città andrebbero curati, ma da uno bravo.
    Antonio

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    1. Purtroppo, caro Antonio, la malattia è incurabile e altamente contagiosa: non c'è nulla da fare.

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  8. Risposte
    1. Ti guardano dall'alto in basso e sembrano molto prepotenti

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