Un tempo - almeno fino agli anni
50/60 del secolo scorso – le persone avevano desideri diversi perché diversi erano i contesti in cui
nascevano. Un contadino della Calabria aveva poche cose in comune con un
impiegato di banca della Lombardia, tant’è che le loro intime aspirazioni e ambizioni
non potevano che divergere. Ora la globalizzazione, la pubblicità sempre più
martellante nonché l’uso massiccio degli strumenti tecnologici e dei suoi
derivati, hanno determinato un’omologazione culturale che fa emergere gli
stessi desideri. Tutto tende ad essere standardizzato ad un modello considerato
normale, dove per normale si intende il comportamento adottato dalla massa. Uguali
nelle dinamiche sociali per sentirsi parte del gruppo che domina e fa tendenza.
Per esempio, oggi la gran parte
delle persone condivide il desiderio di avere un Suv, che è una sorta di carro
armato a quattro ruote, costoso, ingombrante e inquinante, con un consumo molto
elevato. Per muoversi in una città congestionata dal traffico come Roma, non
dico che bisognerebbe ritornare alle carrozzelle trainate dai cavalli (le
famose botticelle), ma servirebbero macchine di normali dimensioni, che
consumano poco, facili da parcheggiare perché gli spazi sono ridotti. Eppure,
da un po' di tempo a questa parte, io vedo in giro soltanto Suv – come se la
Capitale d’Italia si trovasse sulla Cordigliera delle Ande - che procedono a passo d’uomo, con una
sola persona a bordo, e non sai mai se sta seduta o in piedi nel suo abitacolo.
Una visione surreale e inquietante. Che poi sono indistinguibili l’uno
dall’altro, questi pachidermi della strada, neanche fossero stati fatti con lo
stampo. Avanzano minacciosi nel traffico cittadino, e quando ti trovi alla
guida della tua macchinetta tradizionale e ti appare nello specchietto
retrovisore - all’improvviso - quella enorme sagoma ad assetto rialzato, ti
senti quasi intimorito: levati di mezzo che devo passare, sembra volerti dire dall’alto
in basso.
Ma è davvero necessario
avere – nella condizione in cui viviamo - una macchina così voluminosa, visto
che viene usata quasi esclusivamente nei normali spostamenti in ambito
cittadino? Ho i miei dubbi! Credo, pertanto, che oggi la gente desidera un Suv
perché è un’auto di moda. E’ uno status simbol. Come possedere l’ultimo
modello di smartphone; come indossare un abbigliamento griffato; come avere il
cane; come rasarsi i capelli a zero o farsi tatuare il corpo. E’ un reato
seguire la moda? No! Ognuno è libero di fare come meglio crede. Però,
lasciatemi dire una cosa: la moda – qualsiasi moda - definisce degli schemi ben
precisi di universalità e conformismo all’interno dei quali si perde la propria
individualità a favore di un generale appiattimento dei gusti. E si finisce per
essere tutti uguali. E l’unico soggetto veramente anticonformista – senza aver
fatto nulla per esserlo – diventa colui che va ancora in giro con la sua
macchinetta d’altri tempi (si fa per dire). Ormai le case automobilistiche
hanno smesso di produrre quelle berline, belle ed eleganti, che si riconoscevano
da lontano, così diverse tra di loro. Quelle belle macchine che rendevano
diversi i nostri desideri. Diversi i nostri gusti.
E' una moda infantile,io viaggio con una macchina che ha 18 anni,tenuta con cura e va come una scheggia,a cosa diavolo mi serve un Suv,tra l'altro conosco persone che si indebitano solo per comprare un costoso Suv,è una moda come il telefonino...ovviamente è un parere personale.
RispondiEliminaUn saluto
Una volta la moda riguardava solo il vestiario, oggi tutto diventa moda. Un saluto a te
EliminaOggi si desiderano cose che un tempo erano appannaggio di pochi, nessuno vuol sentirsi povero, però come si è sempre detto, la matematica non è un'opinione. Poi se si fa fatica a pagare, si può sempre dar la colpa al governo.
RispondiEliminaLa società del consumo ormai crea sempre nuovi bisogni e di conseguenza condiziona anche i desideri delle persone.
EliminaCiao Sara
Se tra un Suv e l'altro fermi al semaforo scorgi uno scooter sgusciante, sono io. ;) Comunque, visto che il tema è l'auto ingombrante, il mio sogno resta una piccolissima Mini Cooper, che mia moglie mi proibisce sospettando - a ragione - l'uso scellerato che potrei farne.. ;)
RispondiEliminaIo considero più pericoloso, nel traffico romano, lo "scooter sgusciante" che non la Mini Cooper che, tra l'altro, è una bella macchina.
Eliminaconcordo, il SUV è il ridicolo emblema dell'assurdità dei nostri tempi.
RispondiEliminaml
Dici bene, l'assurda moda di una macchina assurda che se te la ritrovi davanti ti impedisce qualsiasi visibilità, che sale sui marciapiedi ed occupa lo spazio di due vetture. Se è vero - come è vero - che una persona diventa aggressiva e violenta alla guida, quando siede in quel carro armato non può che peggiorare. E' l'espressione visiva della prevaricazione. Ciao Carlo...e ricordati di non abbandonare mai la tua bicicletta! Se in città, al posto delle macchine (Suv o non Suv) ci fossero biciclette, sarebbe un luogo migliore, certamente più vivibile.
EliminaCredo che il cammino sia ancora parecchio lungo per tanti di noi nel consapevolizzare il giusto "valore"della nostra esistenza, chissà a qualcuno serve questa "dimensione " di auto per sentirsi realizzati e felici, ad altri invece necessita un evoluzione spirituale quale "dimensione "di anima.Voglio non perdere la speranza Pino,nel cercare di dare un senso a quei primi che devono necessariamente passare per una dimensione materiale per comprenderne successivamente quella spirituale.Una ricerca che deve avvenire nello sperimentare le due strade in questa vita terrena.Buona giornata
RispondiEliminaL.
In questa nostra società prevale la "dimensione materiale" su quella spirituale. Non c'è armonia tra i due valori, prosperiamo solo materialmente. Al mercato interessa il profitto non la bellezza.
RispondiEliminaBuona giornata a te.
Quelli che girano con un suv in città andrebbero curati, ma da uno bravo.
RispondiEliminaAntonio
Purtroppo, caro Antonio, la malattia è incurabile e altamente contagiosa: non c'è nulla da fare.
Eliminaodio i suv e i suvisti!
RispondiEliminaTi guardano dall'alto in basso e sembrano molto prepotenti
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