Che
ridicole, le pose vanitose
e
disperate dei potenti. Quandosono al centro della scena,
si mostrano sicuri ed arroganti –
cala il sipario e in un istante,
senza pudore, alzano al cielo
guaiti, pianti, penosissimi lamenti.
E’
universale l’umano affanno
per il
tempo che implacabiletrascorre, ma la parabola
dell’uomo di potere disegna un arco
più misero, meschino – ché dietro
all’eroico trionfatore si cela
quasi sempre un querulo bambino.
Franco Marcoaldi
Apprezzo molto che questa poesia parli di sociale
RispondiEliminaQuesti versi contro il potere l'ho presi dalla nuova raccolta di poesie di Marcoaldi che si intitola "Tutto qui". Non conoscevo questo poeta: per me è stata una felice scoperta
EliminaOttima citazione! in tutti i sensi!
RispondiEliminaNon posso che condividere
Eliminaper un curioso effetto fotografico sembrano tutti lì schierati in giacca cravatta e..scarpe da tennis. E allora penso a quanto siano effimeri e infantili i potenti :)
RispondiEliminamassimoegnani
...e ridicoli. Ciao Carlo... e cerca di non diventare mai potente :)
RispondiElimina