“…Se volete salvarvi e salvare
insieme a voi il vostro presente, il vostro futuro e quello di tutti,
allontanatevi in punta di piedi dalle luci troppo violente dell’oggi. Non
ascoltate mai il telegiornale: cade durante le ore del pranzo e potrebbe
guastarvelo. Comprate soltanto un giornale, perché con un minimo sforzo di
fantasia potrete immaginare tutti gli altri. Non leggetelo la mattina, quando
le vostre forze ancora vigorose debbono inoltrarsi gioiosamente nel tempo, ma
verso sera: o la sera dell’indomani, quando molti fatti vi sembreranno già
morti, più vecchi di quelli che potreste leggere in un foglio di cent’anni fa.
Cercate di abitare nella vostra casa come se abitaste nella tenda di un nomade:
cercate di possedere come se non possedeste: lasciate cadere il succo delle
vostre letture nel pozzo fruttuoso della dimenticanza; cancellate dalla vostra
mente i pensieri che vi rendono ansiosi, perché soltanto una mente leggera può
conoscere quella parte di felicità concessa ad ognuno dal caso, o dal << piccolo
Dio, che ha creato qualcosa di tanto soave come le piante e gli alberi >>.
Fate il vuoto attorno a voi, anche se vi chiameranno freddi ed egoisti. Come
diceva un saggio: << Siate grati a chi non vi saluta quando vi incontra e
a chi non chiede vostre notizie quando siete malato. Appena giunge la notte,
siate felici della solitudine attorno a voi: felici di non vedere i visi degli
uomini, felici di non udire le loro parole >> ”.
1975
Tratto da “L’armonia del mondo – miti d’oggi –
“ di Pietro Citati
(Rizzoli Editore)
Sarcastico, amaro, tagliente, profondamente riflettente la società di oggi eppure è del 1975
RispondiEliminaE' vero: naturalmente nello stile di Citati.
Elimina"fate il vuoto" ..per non essere costretti a far parte della scelleratezza imperante...
RispondiEliminaOgni tanto bisogna rischiare, a costo di passare per asociali
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