Tutte le sere, prima di cadere
tra le braccia di Morfeo, ho la piacevole abitudine di leggere una o due
poesie. Non di più. Per poterle meglio apprezzare vanno gustate lentamente, in
piccole dosi. Le leggo e le rileggo più volte, quasi a volerle imprimere per
sempre nella mia memoria e per dimenticare le brutture visive della giornata
appena trascorsa, brutture che, purtroppo, si ripresenteranno immutate il
giorno successivo: la follia del traffico della città che rende l'aria irrespirabile; l’idiozia delle scritte
murali e dei graffiti che deturpano ogni spazio; lo spettacolo della spazzatura
che si annida dovunque e ci ammorba; la pubblicità cartacea che ci sommerge; la
“musica” di sottofondo sparata a tutto volume (nei locali pubblici, nelle
stazioni delle metropolitane…) che ci rimbambisce; le facce inquietanti dei
politici che, in televisione, ci promettono un mondo migliore. E voglio anche
illudermi che una poesia abbia la forza di evitare che tali brutture possano
ripresentarsi in sogno sotto forma di incubi notturni.
Febbraio
Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del
grande inverno,ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue, annuncia il folle marzo
periglioso e mutante
(Vincenzo Cardarelli)
bella: descrive i mesi com'erano e come non sono più...purtroppo!
RispondiEliminaProprio così: non esistono più le stagioni di una volta. Siamo riusciti a stravolgere pure quelle. :-)
Eliminapiù della poesia in sè, mi piace il modo e lo scopo con cui leggi poesie la sera, il passo lento e lo sguardo pacato a rifugiarti in un'altra dimensione.
RispondiEliminamassimolegnani
E' un modo per estraniarmi dalla realtà: a volte funziona :-)
Eliminaciao carlo
Stamattina qui nevicava col sole.
RispondiEliminaE' febbraio!
Ma il mese pazzerello non doveva essere marzo?
EliminaUhm...
EliminaNon è dato sapere.
Ai miei tempi era così...
EliminaBei versi ovviamente anche se io do alla poesia uno scopo differente, quello cioè di veicolare come ogni altra forma d'arte può fare, un messaggio sociale e di impegno civile.
RispondiEliminaLa tua poesia e' degna di attenzione proprio per il suo scopo di denuncia civile che persegue. Grazie Daniele
EliminaSul "marzo mutante" si addensano cupe nubi extraterrestri...
RispondiEliminaTi riferisci forse alle elezioni? :-)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina...si, la lettura è un'ottima "distrazione"... a volte serve, a volte meno... ma guai a toglierci le buone letture, che siano poesie, storie, racconti, biografie... la parola ha una magia che non ha eguali...
RispondiElimina:-)
m.
Condivido le tue parole, Moni. E ben arrivata qui! :-)
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