Cerca nel blog

venerdì 2 settembre 2016

Una poesia al giorno...


Dicevano gli antichi che una mela al giorno leva il medico di torno. E se ci mettessimo pure una poesia?
 
CHI SONO

Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell'anima mia:
"follia".
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell'anima mia:
"malinconia".
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c'è che una nota
nella tastiera dell'anima mia:
"nostalgìa".
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell'anima mia.


(Aldo Palazzeschi)

 

6 commenti:

  1. Bella poesia. Non la conoscevo. S.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Basta leggere una poesia al giorno per conoscerne 365 all'anno. :-)

      Elimina
  2. per anni ho letto poesie ogni giorno (senza togliermi, per forza di cose, i medici di torno!) e ne scrivevo pure. Ora ho una sorta di blocco per cui ne leggo poche e non ne scrivo più.
    un saluto, Remigio
    massimolegnani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carlo. "So che la poesia è indispensabile - diceva Jean Cocteau - ma non saprei dire per cosa". Ora, detto tra di noi, non credere che il sottoscritto legga poesie tutti i giorni e che sia convinto che le stesse abbiano autentiche proprietà terapeutiche, come d'altronde mangiare una mela al giorno: è un po' una forzatura. Diciamo che a volte fanno bene allo spirito...toccano il cuore e l'anima. Sono come i libri, come un bel quadro, come la musica di un grande autore: cose inutili che, per una strana magia, in certe occasioni diventano utili. O indispensabili, come diceva Cocteau. Un caro saluto :-)

      Elimina
  3. Mi sembra un'ottima idea, sicuramente da bene allo spirito!

    RispondiElimina