Ama il prossimo tuo come te
stesso, dice il vangelo.
Intanto dovremmo cominciare con l’amare noi stessi: e già
questo è molto difficile, perché potrei anche detestarmi. Quindi se io mi detesto, sono autorizzato
a detestare il mio prossimo?
Ma chi è il mio prossimo che,
secondo il comandamento evangelico dell’amore, dovrei amare come me stesso?
E’ forse quel distinto signore,
pigiato contro di me sul treno della metropolitana nell'ora di punta, che mi
guarda con disprezzo?
E’ forse quella bella signora
tutta profumata, truccata e ingioiellata che butta elegantemente per terra il
mozzicone di sigaretta, cerchiato di rossetto? O quell’altra, invece, che abita
sopra il mio appartamento e che va avanti e indietro con i tacchi da 12
cm.
E se fosse quel tizio che si dà
delle arie manageriali, con due telefonini incollati alle orecchie, che strilla
come un forsennato per strada? O quell’altro, seduto dietro di me sull’autobus,
che ci tiene a far sapere a tutti che ha fatto le ferie a Marrakesc?
E’ forse quell'artista di buona
famiglia che sporca muri e monumenti con le sue insulsaggini? O quei bravi
giovanotti che mi lasciano la lattina della coca cola sul cofano della
macchina?
Potrebbe essere quell'intelligentone in macchina che
è fermo al semaforo dietro di me e mi suona appena scatta il verde; oppure quell’altro che gira per
il quartiere con i finestrini abbassati e con lo stereo a tutto volume; oppure quell’altro ancora che
cerca di fare il furbo e mi passa davanti mentre sto in fila alla posta da più
di un’ora.
E se fosse quella dolce signora
in tuta che porta il suo grazioso cagnolino, con il cappottino, a liberarsi sul
marciapiede sotto casa? (mi sto ancora guardando la scarpa destra....quanto
l’amo quella signora!!).
E se fossero, invece, i
politici...i consiglieri regionali...gli assessori...i ladri di stato...gli
evasori fiscali e i raccomandati, i corrotti e i corruttori?
Con tutta la
buona volontà, questi qui proprio non riesco ad amarli.
Nel leggere il suo stralcio “ama il prossimo tuo…” ho dapprima pensato che potesse avere ragione sul fatto che non sia facile amare gli altri se prima non si ama se stessi, figuriamoci poi se ci si detesta, il problema diventa insormontabile. Poi rileggendolo più attentamente ho trovato che le sue critiche sono abbastanza banali, per non dire che mi è sembrato di sentire parlare uno di quei signori per la strada o al bar che detestano tutto e tutti senza minimamente guardare se stessi e farsi un po’ di autocritica, riflettendo sul fatto che nessuno di noi è perfetto ma che anzi ognuno di noi è spesso colui al quale abbiamo rimproverato questo o quel difetto. Basterebbe fermarsi ogni tanto guardarsi agire in certe situazioni per capire quanto sia difficile comportarsi nel migliore dei modi. E poi se uno si detesta e sa di detestarsi dovrebbe fare qualcosa per porvi rimedio, non crede? Con questo non voglio assolutamente dire che non vi siano intorno a noi persone insopportabili, compresi i politici ma sarebbe comunque meglio iniziare ad amarci, ne sono convinta.
RispondiEliminaUna libera pensatrice
Nel leggere il suo stralcio “ama il prossimo tuo…” ho dapprima pensato che potesse avere ragione sul fatto che non sia facile amare gli altri se prima non si ama se stessi, figuriamoci poi se ci si detesta, il problema diventa insormontabile. Poi rileggendolo più attentamente ho trovato che le sue critiche sono abbastanza banali, per non dire che mi è sembrato di sentire parlare uno di quei signori per la strada o al bar che detestano tutto e tutti senza minimamente guardare se stessi e farsi un po’ di autocritica, riflettendo sul fatto che nessuno di noi è perfetto ma che anzi ognuno di noi è spesso colui al quale abbiamo rimproverato questo o quel difetto. Basterebbe fermarsi ogni tanto guardarsi agire in certe situazioni per capire quanto sia difficile comportarsi nel migliore dei modi. E poi se uno si detesta e sa di detestarsi dovrebbe fare qualcosa per porvi rimedio, non crede? Con questo non voglio assolutamente dire che non vi siano intorno a noi persone insopportabili, compresi i politici ma sarebbe comunque meglio iniziare ad amarci, ne sono convinta.
Una libera pensatrice
Intanto grazie per aver visitato il mio blog....e continui pure a leggermi, perché in futuro mi sforzerò di scrivere cose più profonde. Comunque l'intento del post era quello di elencare alcune situazioni in cui certe persone mostrano tutta la loro maleducazione ( non difetti). Tutto qui. Lei invece l'ha interpretato in maniera molto seriosa e non ha saputo cogliere l'ironia. L'amore per se stessi e per il prossimo è una cosa seria, e non si può liquidare con quelle quattro banalità di cui sopra.
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