tag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post748458087306808041..comments2024-03-28T11:28:26.281-07:00Comments on pagine ingiallite: Paese mio che stai sulla collina...Pinohttp://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-71686577538897892382014-01-13T07:10:03.847-08:002014-01-13T07:10:03.847-08:00Grazie per la visita e per il bel commento. E’ ver...Grazie per la visita e per il bel commento. E’ vero, il luogo dell’anima è sempre legato al nostro particolare “modo di essere”. Mi par di capire che il tuo insegue più l’istinto che non le origini, più i sogni che non la realtà; e questo ti spinge a scegliere Parigi piuttosto che Roma, quale possibile luogo dell’anima, forse i due “paesi del mondo” in assoluto i più belliPinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-79573279058881398582014-01-13T05:44:46.683-08:002014-01-13T05:44:46.683-08:00Il suo pensiero può essere condivisibile, ma è sen...Il suo pensiero può essere condivisibile, ma è senz'altro legato al suo modo di essere: lei, avendo avuto le radici in un piccolo paese da cui si è staccato da giovane, in seguito col passare degli anni e della vita ha sentito sempre più pressante il desiderio di farvi ritorno per ritrovare quel sano amore per la campagna che certo in una grande città come Roma, ad esempio, che è la città dove io, invece, sono nata e cresciuta e dove sono nati i miei genitori è più difficile trovare. Ricordo che alcuni anni fa ad un collega amante della campagna io cittadina scrivevo così: “Come si fa a non amare Roma? E dici bene, proprio come i grandi amori, le grandi passioni, i grandi sentimenti si può arrivare ad odiarla, anche. Perché? Perché la invadono orde di gente da tutte le parti del mondo, da tutti i paesi della terra, la insozzano e la maltrattano davvero come una puttana che accoglie quasi senza dire nulla con la scusa che è il centro della cristianità, la città dove risiede il Papa. Ma ti rendi conto chi è il Papa e quanti ce ne sono stati prima di questo? Oltre 300. Insomma, è una città sacra che ammalia con il suo fascino antico e moderno allo stesso tempo, dove si può trovare davvero di tutto e di più, dove basta allontanarsi dalle periferie verso quel centro che fu la culla dell’Impero Romano e sentire che quei nostri avi sono ancora lì, quasi immortali. Io non solo amo Roma, ma essendo vissuta sempre qui e, a differenza di te, poco a contatto con la campagna, sento di avere in questa città le mie radici e se anche un giorno, quando sarò più anziana decidessi di ritirarmi in campagna perché a una certa età la quiete attira di più del caos, non c’è dubbio, ogni tanto vi tornerei per rivivere attraverso i ricordi la mia storia, il mio vissuto. Certo, non ti nascondo quanto alle volte mi senta urtata dal traffico, dall’odore nauseabondo di smog, dalla violenza delle persone che ti urtano senza neanche chiederti scusa, dal fatto che mai andrei in giro di sera da sola per paura che mi accada qualcosa di male, mentre per farti un esempio, vado tranquillamente da sola di sera nel paesino abruzzese dove mio padre ha casa. Cosa ci vuoi fare, ogni medaglia ha il suo rovescio, non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo. Per fronteggiare queste situazioni, secondo me, è necessario imparare a gestirle, ovvero alternare il vivere in città con periodi in campagna. ..Più passano gli anni e più io non ho paura a stare anche da sola. Ho imparato a stare bene con me stessa, mi accetto molto di più, spesso mi amo anche molto e quindi figurati se non saprei starmene a guardare le stelle con un libro in mano davanti al fuoco di una casa in campagna o seduta in un giardino coltivando fiori e rose come una vecchia signora inglese! Insomma, caro collega, apprezziamo quello che abbiamo che non è poco, perché purtroppo, se ci pensi bene, ci sono persone che abbiamo conosciuto, anche della nostra età, che non sono più tra noi. E allora? Vogliamo spaventarci per un po’ di caos, per lo smog, per il cambiamento di struttura del posto di lavoro? No, non mi pare il caso, affidiamoci al destino e viviamo alla giornata, del doman non v’è certezza, torno a ripetere con il raffinato Lorenzo de’ Medici”.<br />Questa lettera che scrissi allora è ancora valida, oggi vorrei aggiungere solo che per ognuno di noi c’è un luogo dell’anima dove ci si sente a proprio agio e dove ogni volta che vi si torna ci si sente a casa propria. Per me come luogo dell’anima c’è Parigi, che non è certo un piccolo paese, come saprà bene ma una megalopoli anche rispetto a Roma. Non saprei per qual motivo la ville luniere rappresenta per me questo, è sempre stato così da quando vi andai molto giovane (avevo 21 anni), vi sono tornata almeno 20 volte e negli ultimi tempi almeno una volta l’anno. E’ la mia città di adozione e spero ancora di tornarvi o starvi per qualche tempo. Insomma, per quanto mi riguarda, per il mio modo di essere credo che non vi sarà un luogo stabile dove rimanere, ma sarà un variare tra mare, città natale, campagna, qualche volta, e voilà Paris!!<br />Isabella<br /><br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-28348441177452754122014-01-10T00:08:15.665-08:002014-01-10T00:08:15.665-08:00Grazie...poter condividere un pensiero fa sempre p...Grazie...poter condividere un pensiero fa sempre piacerePinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-45418976576774172492014-01-09T11:20:37.983-08:002014-01-09T11:20:37.983-08:00Belle e condivisibili parole.
Franco M.Belle e condivisibili parole.<br />Franco M.Anonymousnoreply@blogger.com