tag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post5180234000544769982..comments2024-03-23T11:41:39.986-07:00Comments on pagine ingiallite: Sofferenza e felicità nella poesiaPinohttp://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-39160603164592097712017-04-25T08:58:48.989-07:002017-04-25T08:58:48.989-07:00L'arroganza di Sgarbi si attenua quando parla ...L'arroganza di Sgarbi si attenua quando parla di arte. Su Leopardi, il tuo professore, probabilmente, aveva ragione :-)Pinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-30167965916453687092017-04-25T07:14:53.998-07:002017-04-25T07:14:53.998-07:00Non stimo Sgarbi come persona, troppo arrogante, t...Non stimo Sgarbi come persona, troppo arrogante, tuttavia a volte ci azzecca, come quella volta che ha dato dell' imbecille a un figlio di papà con indosso jeans strappati. Una scenetta esilarante.<br />Quanto a Leopardi ... il mio prof sosteneva che l'etichetta di #poeta del pessimismo# fosse alquanto riduttiva.silviahttps://www.blogger.com/profile/11902151123011390798noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-87935821804386501352017-04-21T05:15:21.492-07:002017-04-21T05:15:21.492-07:00...e ad abbandonare, almeno per un momento, le tue......e ad abbandonare, almeno per un momento, le tue dichiarate difficoltà. Proprio così, Marzia! Anche un buon libro aiuta a sopportare meglio le nostre particolari vicende quotidiane. E forse, nel tuo caso, ancor di più, anche se metti in crisi le mie certezze sulla fondatezza delle tesi riportate nel post. Ti ringrazio per questo tuo gradito intervento. Un caro salutoPinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-38375211540685866312017-04-21T01:08:47.733-07:002017-04-21T01:08:47.733-07:00Hmmmmm (Neurino-Mio al lavoro)
Disabile dal 2000, ...Hmmmmm (Neurino-Mio al lavoro)<br />Disabile dal 2000, vita da eremita e non amo la poesia. Però… <br />…però mi ritrovo in alcune tue frasi e posso “tradurle” così: l’energia e la bellezza delle parole, anche in prosa, mi aiutano a trovare bellezza nelle mie piccole vicende quotidiane. <br /><br />Marzianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-88498090874173862732017-04-20T10:22:58.223-07:002017-04-20T10:22:58.223-07:00E' pur vero, però, che non basta respirare per...E' pur vero, però, che non basta respirare per scrivere...se così fosse, saremmo tutti scrittori. E tutti poeti. Anche se in Italia (paese dove si legge poco) gli scrittori - ma anche i poeti - abbondano. Comunque sono d'accordo con te: a chi scrive non occorre l'ispirazione. CiaoPinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-69659837489285384072017-04-20T09:42:23.717-07:002017-04-20T09:42:23.717-07:00Concordo con te Remigio.. bellezza e felicità vann...Concordo con te Remigio.. bellezza e felicità vanno spesso braccetto, e si scrive per tormenti, ma anche ebbri di gioia. Soprattutto, chi scrive, scrive come respira, per default, senza stimoli particolari - certo meglio ove ce ne siano - ma può bastare un post a incuriosire, e a far pensare.. ;)Franco Battagliahttps://www.blogger.com/profile/04121654689375910502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-19048680388219594562017-04-20T07:51:05.656-07:002017-04-20T07:51:05.656-07:00Quando io leggo “sempre caro mi fu quest’ermo coll...Quando io leggo “sempre caro mi fu quest’ermo colle…” non avverto il dolore del poeta, non ripercorro il suo pessimismo, ma rimango invece estasiato di fronte alla potenza dei versi ed alla bellezza delle descrizioni. Ecco quindi che la poesia, che nasce da un dolore, diventa per me un momento di gioia. Ma questo non significa che io sia indifferente al dolore. Posso anche capire la sofferenza del poeta, ma in quel momento io percepisco solo la sublimazione della parola, la sua vitalità che mi fa dimenticare la sofferenza da cui scaturisce. La poesia sociale, come quella che scrivi tu, appartiene ad un universo differente e tocca altre sensibilità. Il poeta sente quelle tematiche e quelle ingiustizie che riporta in versi e cerca di coinvolgere chi legge attraverso la sua rabbia e la sua indignazione. Un salutoPinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-36709797163474008182017-04-20T07:48:41.884-07:002017-04-20T07:48:41.884-07:00Innanzitutto c’è da premettere che Sgarbi non è la...Innanzitutto c’è da premettere che Sgarbi non è la verità, anche quando scrive o parla di arte, la materia che conosce forse meglio di tutti. E poi sono d’accordo con te sul personaggio Sgarbi, il quale ce la mette tutta per rendersi antipatico, diciamo così. Quando tu scrivi che “noi possiamo serenamente godere della bellezza di versi scaturiti dal dolore, ma si tratta appunto di bellezza non di felicità”, qualcuno potrebbe obiettare che laddove c’è bellezza c’è felicità, una combinazione, quest’ultima, inscindibile. Ciao Carlo e grazie per le tue parole.Pinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-28605237947532416462017-04-20T06:02:19.060-07:002017-04-20T06:02:19.060-07:00Sono anch'io parzialmente d'accordo su qua...Sono anch'io parzialmente d'accordo su quanto dice Sgarbi. Per scrivere è necessario sentire una sofferenza interiore ma non deve per forza essere nostra nel senso derivante da un proprio dolore interiore. Io scrivo poesie sociali e sento quando scrivo il dolore o la rabbia delle persone vittime delle distorsioni della società e l'ingiustizia che devono subire, ma riesco in tutto questo quando io personalmente sono sereno e sto bene non ho dolori particolari o sofferenze personali. In tal caso la poesia che può scaturire riguarderà più fatti della mia vita e non potrà essere sociale. Quindi è vero che per scrivere devi avere in quel momento uno stato di rabbia o dolore o fastidio profondo ma non deve per forza di cose riguardare se stessi.Daniele Verzetti il Rockpoeta®https://www.blogger.com/profile/14564803226209249365noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-57406278972080519562017-04-20T04:47:09.162-07:002017-04-20T04:47:09.162-07:00sono d'accordo solo in parte con te e Sgarbi (...sono d'accordo solo in parte con te e Sgarbi (devo ammettere che un personaggio così ripugnante sa davvero comunicare la bellezza dell'arte): è indubbio che la poesia scaturisce più facilmente da anime tormentate e persone felici, ma non mi sembra proprio che la poesia, genericamente, ci trasmetta felicità. C'è un diaframma tra lettore ed artista, e grazie ad esso noi possiamo serenamente godere della bellezza di versi scaturiti dal dolore, ma si tratta appunto di bellezza non di felicità.<br />massimolegnani carlo49calatihttps://www.blogger.com/profile/11069161806501486571noreply@blogger.com