tag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post1993510151733930241..comments2024-03-28T11:28:26.281-07:00Comments on pagine ingiallite: L'unità d'Italia, dalla parte dei vinti e dei traditoriPinohttp://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-26005042834736131772017-11-13T01:58:21.167-08:002017-11-13T01:58:21.167-08:00E' vero, Daniele: bisognerebbe sempre conoscer...E' vero, Daniele: bisognerebbe sempre conoscere le ragioni dell'altro.Pinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-19373440862270799572017-11-12T22:50:14.723-08:002017-11-12T22:50:14.723-08:00Concordo con l'ultimo passaggio di TADS, per q...Concordo con l'ultimo passaggio di TADS, per questa ragione questo libro diventa particolarmente interessante.Daniele Verzetti il Rockpoeta®https://www.blogger.com/profile/14564803226209249365noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-81761634313479193422017-11-08T02:12:47.150-08:002017-11-08T02:12:47.150-08:00Grazie davvero per le tue parole, Tads. E' ver...Grazie davvero per le tue parole, Tads. E' vero quello che dici: la storia la scrivono sempre i vincitori, mai i vinti. E i vincitori, naturalmente, non si creano problemi nel nascondere documenti e testimonianze che, invece, raccontano un'altra verità...un'altra storia...altre vicende. Qualcosa del genere è successo anche in occasione dell'unità d'Italia. Pochi libri, per esempio, ci dicono che i Borbone (e il sottoscritto non è un simpatizzante borbonico), erano molto attenti al benessere del popolo, tant'è che in oltre cento anni di regno, non avevano mai aumentato le tasse, che erano poche e di facile riscossione. Napoli, la capitale del regno, a quei tempi, era la terza d'Europa per modernità e cultura. La Calabria possedeva le più grandi e moderne acciaierie d'Italia...ma queste cose non sono state scritte nei libri scolastici. Così va il mondo, caro Tads. Un caro salutoPinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-86738887697776523332017-11-08T01:20:07.611-08:002017-11-08T01:20:07.611-08:00sempre interessanti e professionali le tue recensi...sempre interessanti e professionali le tue recensioni, è un genere che mi affascina senza incantarmi, in fondo, tutte le cartine geografiche sono state tracciate da guerre e invasioni. Forse si salva solo la scissione della ex Cecoslovacchia.<br />In un mondo avvezzo a leggere la storia scritta dai vincitori, il punto di vista dei vinti diventa illuminante TADShttp://angolodelpensierosparso.worpress.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-89627280634006879012017-11-08T00:29:51.107-08:002017-11-08T00:29:51.107-08:00Caro Carlo, mi fa piacere che tu sia riuscito a po...Caro Carlo, mi fa piacere che tu sia riuscito a portare a termine il "viaggio" di Ceronetti. E se hai superato una lettura così "ostica", sono sicuro che non avresti difficoltà a leggere Alianello, a prescindere dalla tua minore pazienza. L'unico problema è che "l'alfiere" rientra tra i romanzi storici e, se non sbaglio, tu non prediligi molto questo genere di lettura. A tal proposito, devo dirti che mi sono avventurato tra le storie di Simenon - il tuo autore preferito, che mi hai consigliato - iniziando a leggere "l'uomo che guardava passare i treni". Ebbene, se il prosieguo della lettura rispecchia le impressioni delle prime trenta pagine già lette, posso dirti, fin da ora, che il libro è un autentico capolavoro: per intensità di narrazione e scavo psicologico dei personaggi. Un caro saluto.Pinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-81695005334809298562017-11-07T09:33:50.385-08:002017-11-07T09:33:50.385-08:00(mi e' partito l'invio)
..acuto e indubbia...(mi e' partito l'invio)<br />..acuto e indubbiamente originale (incredibile quanti diminutivi usa, ma, riconosco, mai a sproposito)<br />massimolegnanicarlo49calatihttps://www.blogger.com/profile/11069161806501486571noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-30015145589140009112017-11-07T09:30:53.326-08:002017-11-07T09:30:53.326-08:00Interessante, senza dubbio, ma mi frena dall'a...Interessante, senza dubbio, ma mi frena dall'acquisto il fatto che tu sia stato sul punto di abbandonarlo. Io sono meno paziente di te, e in quello stesso punto sono certo che mi arenerei irrimediabilmente.<br />In compenso ho terminato il viaggio di Ceronetti, da te suggerito. Lettura ostica ma necessaria, scrittura non sempre agile e riflessioni non sempre condivise, ma e' stato il mio un viaggio affascinante tra i pensieri e i comportamenti di un uomo coltocarlo49calatihttps://www.blogger.com/profile/11069161806501486571noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-17640310564679997022017-11-07T06:51:58.610-08:002017-11-07T06:51:58.610-08:00Carlo Alianello era, appunto, un revisionista del ...Carlo Alianello era, appunto, un revisionista del Risorgimento italiano. Egli non rinnegò mai l’Unità d’Italia, però, attraverso i suoi libri, si adoperò per far conoscere come si svolsero realmente i fatti dell’unificazione italiana. Sosteneva, infatti, che una potenza straniera (il Piemonte) aveva invaso uno stato sovrano (il Regno delle due Sicilie), con tutte le drammatiche conseguenze che ne derivarono. L’accusa di filoborbonismo fu la causa della sua emarginazione dal mondo letterario. Il romanzo “l’Alfiere” è una delle sue opere controcorrente che mette, appunto, in discussione la verità “ufficiale” della guerra tra garibaldini e truppe borboniche.Pinohttps://www.blogger.com/profile/14953002714967855572noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-389364303601026081.post-53020351032648016152017-11-07T05:40:46.387-08:002017-11-07T05:40:46.387-08:00Il Regno delle due Sicilie, governato dai Borbone,...Il Regno delle due Sicilie, governato dai Borbone, era uno stato ricco e progredito. Per questa ragione fu attaccato e conquistato dai Piemontesi, che ai quei tempi era uno stato pieno di debiti. Da allora - e cioè dall'Unità d'Italia - il meridione non si è più ripreso, mentre il nord è diventato sempre più ricco. Ma la storia ufficiale, quella che ci viene raccontata nei libri, porta avanti un'altra verità.<br />Piero, meridionalista convintoAnonymousnoreply@blogger.com