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giovedì 6 marzo 2014

Candele

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese -
dorate, calde e vivide.

Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora,
fredde, disfatte e storte.

Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto,
la memoria m'accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.

Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,
come s'alluga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.

(Costantino Kavafis)

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Come non rimanere estasiati da questa splendida poesia di Kavafis che spero molti possano leggere e apprezzare! Io la conoscevo già perché questo poeta è da me molto amato e nel rileggerla non ho potuto che tornare a gioire. Anzi le dirò di più, poiché anch’io scrivo poesie non certo all’altezza di Kavafis ma comunque frutto del mio modo di sentire la vita e tutto ciò che fa parte dell’animo umano, ne ho tratto ispirazione per scrivere una mia composizione che in comune con il poeta greco ha il medesimo stato d’animo:

    Guardare avanti

    Tra i sogni ancor vivi
    e le speranze deluse
    tra il mare infinito
    dove l’occhio si perde
    nell’affannoso inseguirne
    l’orizzonte di senso
    tra le pieghe del corpo
    dove pian piano i segni del tempo
    lasciano le loro tracce indelebili
    tra il cuore pulsante ancora d’amore
    e l’anima persa nei profondi meandri dell’essere
    tra i ricordi ormai scoloriti e sempre più affollanti
    le pagine del libro della mia vita
    non voglio perdermi nella nostalgica riflessione
    sul passato trascorso e senza ritorno
    ma guardare avanti come fanno gli uccelli
    che in volo se ne vanno fino all’ultimo battito d’ali.
    Isabella Coluzzi

    Sebbene le oggettive condizioni in cui versa la nostra epoca non siano edificanti, tutt’altro, non smetterò di avere sempre speranza o almeno mi auguro. Un caro saluto
    Isabella

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    Risposte
    1. Il libro che assurge a metafora della vita è un'immagine davvero poetica. E ritornare indietro con la memoria è un pò come rileggere le pagine di quel libro.
      Ciao

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